
Giornata di Zazen – 17 luglio 2021
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Una giornata di pratica e formazione sotto la direzione del Maestro Sengyo Van Leuven, per ritrovarci assieme e riprendere la vita assieme al Sangha. La formazione sarà rivolta principalmente ai Jikido ma aperta a chiunque voglia avvicinarsi alla pratica.
Per evitare di utilizzare la cucina, consumeremo assieme i pasti che ognuno di noi vorrà condividere con il resto del Sangha.
Il programma prevede un primo zazen alle ore 8:00 di mattina ed a seguire, il periodo di formazione fino alle ore 17:00.
Il contributo per la giornata è ad offerta libera.
Per partecipare agli eventi dell’Associazione è necessario essere soci e aver versato la quota associativa. Tale quota può essere versata in sede al momento dell’evento stesso.
Il Bon festival (detto con maggior rispetto Obon) è la grande commemorazione dei defunti. Questa ricorrenza viene celebrata con preghiere, musica, cibo, etc.
La maniera in cui si commemorano i defunti influenza molto le considerazioni sulla vita. Nel Buddhismo Mahayana, quindi anche nello Zen, il modo di piangere i morti, i riti funerari, la cura che abbiamo per la loro commemorazione in generale, non implicano la credenza in un’anima che esisterà e sopravvivrà dopo la morte. Il Sutra del Cuore insegna che la nascita non è l’inizio e la morte non è la fine, non c’è nulla di sostanziale. Ci si concentra sul qui e ora perché qui e ora ci sono le cose che succedono, le cose che facciamo, le cose che leggiamo e che dobbiamo fare, semplicemente perché si tratta della nostra vita. Dedicarsi totalmente alle cose da fare qui e ora – perché è la nostra vita e quindi solo noi lo possiamo fare – ci permette di rispettare il funzionamento della vita, cioè l’armonia dell’universo che sta funzionando.
Continua a leggereQuando siamo seduti di fronte al muro praticando lo zazen shikantaza, quel samadhi dello shikantaza, dell’Hokyo zanmai, fa funzionare la mente come uno specchio.
Che cosa è uno specchio?
La natura, la funzione essenziale e totale dello specchio è di riflettere completamente senza scegliere, senza cambiare l’oggetto che gli sta davanti.
Se questo non succede lo specchio smette di essere uno specchio e così è anche con la mente profonda: se la mente non riflette più nulla, o riflette in modo distorto, non ha più la sua funzione fondamentale.
Continua a leggereBuon compleanno caro Siddharta Gautama, Buddha Shakyamuni, nato in un giardino fiorito sotto agli alberi!
Quando i ciliegi fioriscono e coprono tutto con i loro petali di colore rosa e di un profumo delicato si celebra la primavera e nello Zen, l’otto aprile, la nascita del Buddha. È anche il momento di fare una grande pulizia primaverile. Fare pulizia significa anche scartare cose inutili ammassate durante l’inverno. Anche dentro di noi facciamo pulizia, lasciamo andare cose che non servono come l’ansia, la rabbia, i dubbi e lasciamo di nuovo brillare quelle cose inerenti all’esistenza, come la fede, la felicità e la benevolenza.
Continua a leggereDurante il periodo dell’equinozio di primavera si ricordano gli antenati spirituali del lignaggio a cui si appartiene. Questo periodo si chiama “Higan”, che vuole dire “l’altra riva”. Quindi si commemorano quelli che hanno lasciato il mondo del Samsara, il mondo della nascita e della morte e che hanno traversato verso l’altra riva, il mondo del Nirvana.
Continua a leggerePer un discepolo di Buddha è importante risolvere la grande questione della vita e della morte. Un’impresa nella quale è molto facile perdersi nella ricerca di un atteggiamento adeguato, o sbagliarsi sul senso della vita e della morte, o imbarcarsi in modelli di vita fuorvianti che creano più illusioni che una visone chiara. La bussola nella vita umana di un praticante della Via di Buddha è il Bodaishin. Un tesoro salvavita che illumina la strada da seguire e aiuta ad evitare le buche che possono rompere le assi della vita.
Continua a leggereUna giornata di pratica e formazione sotto la direzione del Maestro Sengyo Van Leuven, per ritrovarci assieme e riprendere la vita assieme al Sangha. La formazione sarà rivolta principalmente ai Jikido ma aperta a chiunque voglia avvicinarsi alla pratica.
Per evitare di utilizzare la cucina, consumeremo assieme i pasti che ognuno di noi vorrà condividere con il resto del Sangha.
Il programma prevede un primo zazen alle ore 8:00 di mattina ed a seguire, il periodo di formazione fino alle ore 17:00.
Il contributo per la giornata è ad offerta libera.
Per partecipare agli eventi dell’Associazione è necessario essere soci e aver versato la quota associativa. Tale quota può essere versata in sede al momento dell’evento stesso.