
Buon compleanno caro Siddharta Gautama, Buddha Shakyamuni, nato in un giardino fiorito sotto agli alberi!
Quando i ciliegi fioriscono e coprono tutto con i loro petali di colore rosa e di un profumo delicato si celebra la primavera e nello Zen, l’otto aprile, la nascita del Buddha. È anche il momento di fare una grande pulizia primaverile. Fare pulizia significa anche scartare cose inutili ammassate durante l’inverno. Anche dentro di noi facciamo pulizia, lasciamo andare cose che non servono come l’ansia, la rabbia, i dubbi e lasciamo di nuovo brillare quelle cose inerenti all’esistenza, come la fede, la felicità e la benevolenza.
Per Hana-matsuri si allestisce un altare con la statua del piccolo Buddha e tutti, con un piccolo mestolo, versano acqua sulla testa per fare il bagno al piccolo. Si cantano sutra e si fanno offerte d’incenso. Poi il Sangha sta insieme con cibo e bevande per una piccola festa.
Purtroppo è già il terzo anno che non possiamo celebrare questo evento a Jōhō-ji. Prima perché ero a La Riunione, poi… per la pandemia.
Ricordare questo evento è un’occasione per ricordarsi la propria buona fortuna di essere nato essere umano e quindi di avere avuto la possibilità di incontrare l’insegnamento meraviglioso del Buddha.
Insegnamento che permette di smettere con le guerre con se stessi e di conseguenza con gli altri. Stare in pace con se stessi è possibile se mettiamo in azione le pratiche meravigliose del Buddha, che ci permettono di non distruggere o eliminare desideri o aspetti che sono stigmatizzati come malvagi. L’essenza delle pratiche in questione è concentrata nello zazen shikantaza, nel quale si accetta tutto e si lascia andare tutto naturalmente ed inconsciamente. La serenità che si svela così fa sì che con ogni respiro, ad ogni istante ci sia una nuova nascita, addirittura un nuovo Buddha che nasce.
Buon compleanno a tutti voi, buddha che siete nella vostra natura profonda!
Continuiamo tutti con lo zazen shikantaza.
Rev. Sengyō Van Leuven